I dammusi sono abitazioni tipiche dell’isola di Lampedusa.
Le origini del dammuso sono incerte, ma la tesi prevalente è che esso derivi da modelli architettonici delle coste berbere e
che si sia affermato grazie alle specifiche modalità di costruzione, che lo rendono adatto alle condizioni ambientali e
climatiche del bacino meridionale del Mediterraneo. I primi esemplari di dammuso erano costruzioni di forma quadrata e di piccole dimensioni,
dal tetto piano e composte da pietra locale lavorata a secco. Successivamente, in epoca romana, il tetto venne trasformato a cupola ribassata:
in questo modo, oltre ad essere strutturalmente più sicuro, permetteva una miglior canalizzazione dell’acqua piovana, che veniva poi raccolta
in cisterne e utilizzata nei periodi di maggior siccità. L’impermeabilizzazione e l’isolamento termico erano garantite trattando la
superficie del tetto con la calce bianca, favorendo, quindi, sia una protezione dai torridi raggi solari che una minor dispersione dell’acqua.
Il dammuso lampedusano si diffuse come manufatto al servizio delle attività agricole nella seconda metà del XIX secolo,
dopo la colonizzazione dell’isola da parte di Ferdinando II di Borbone. Il primo dammuso è Casa Teresa: costruito intorno al 1870,
risulta tra i più rilevanti ed articolati di Lampedusa, per dimensione e tipologia e costituisce una significativa testimonianza di
architettura perfettamente integrata con il paesaggio circostante. Durante i primi decenni del novecento, il dammuso diventa la casa di
campagna della famiglie Lampedusane, dedite all’agricoltura e alla pesca. Le sue tecniche di costruzione sono state tramandate di padre in figlio,
fino ai giorni nostri e oggi, il dammuso appare come una struttura di forma cubica, con muri realizzati in pietra naturale sbozzata a mano e a vista o,
più recentemente, in muratura rivestita con intonaco a “squama di pesce”, la cui superficie ondulata favorisce una migliore dispersione termica. Porte e
finestre sono di piccole dimensioni, sempre per evitare che il calore entri facilmente all’interno. Le rifiniture sono minimaliste ,
con pavimenti in pietra ( o, più recentemente, mattonelle fatte a mano), intonaci in malta strollata, arredamenti in legno massello, molto
semplici ma funzionali e anch’essi realizzati dagli artigiani del luogo.